Il sold out di “Chicago” fa acquistare i libri per i ragazzi dello Sperone

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Grande successo per “Chicago”, in scena lo scorso weekend al Teatro “Al Massimo” di Palermo con la regia di Saverio Marconi. Repliche sold out e grandi applausi agli interpreti, i ragazzi della Performing Arts School di Palermo, tutti siciliani e giovanissimi. Un successo sul palcoscenico che premia anche la gara di solidarietà: raccolti, durante la replica di domenica, 3000 euro per la missione di Don Ugo Di Marzo, insieme a Livia ets da 11 anni attiva nel sociale con attività istituzionali dedicate alle emergenze palermitane. Ampiamente superate le aspettative del sacerdote della parrocchia Maria Santissima delle Grazie, che con la cifra ricevuta ha già provveduto ad acquistare materiale scolastico per i ragazzi dello Sperone con comprovate difficoltà socio-economiche.

Già nel 2019 con “Sister Act” al teatro di Verdura, Performing Arts School aveva contribuito alle attività di Livia ets, «Quest’anno – afferma Luigi Milazzo, responsabile della comunicazione di PAS – analizzando le diverse necessità della città, abbiamo riscontrato che molti ragazzi non riescono a comprare il materiale scolastico». Così il teatro diventa veicolo di un importante messaggio: «Abbiamo destinato parte del ricavato per ogni biglietto – continua Milazzo – e con l’aiuto di Livia ets, doneremo 3000 euro alla causa: la cultura a favore della cultura».

La missione di Don Ugo Di Marzo opera nei quartieri Sperone, Roccella e Guarnaschelli, si occupa di dare sostegno alle famiglie fornendo beni di prima necessità e mettendo a disposizione i propri spazi per il servizio sociale di territorio della II Circoscrizione e per l’unità operativa tutela minori.

Basato sull’opera di Maurine Dallas Watkins, nell’adattamento di David Thompson, “Chicago” racconta la storia di due conturbanti assassine, soubrettes del Vaudeville, Roxie Hart (Ilaria Conte) e Velma Kelly (Giulia Tarantino) che ambiscono alla fama e alla notorietà e che, grazie all’aiuto dell’avvocato senza scrupoli Billy Flynn (Davide Incandela), vengono assolte e riescono a calcare di nuovo il palcoscenico. Mantenendo la trama fedele all’originale, e con una messa in scena fluida e diretta, il re del musical italiano ha portato sul palcoscenico lo stile tipico di Broadway. «Se non hai degli interpreti eccezionali – spiega Saverio Marconi – “Chicago” non può andare in scena. Qui ho trovato gli interpreti giusti. I ragazzi sono bravissimi, i ruoli erano molto difficili e impegnativi ma adesso la soddisfazione è tanta». I protagonisti del Musical sono tutti professionisti che dopo la formazione hanno attraversato un anno di intenso lavoro in produzioni livello nazionale. La compagnia ha riscosso favore della critica del pubblico in commedie, teatro d’avanguardia, e musical.

I costumi sono di Fabrizio Buttiglieri, le coreografie originali riadattate da Gabriel Glorioso, le scenografie di Alessia d’amico e la direzione musicale, a ritmo di jazz, di Marzia Molinelli. Regista collaboratore il brillante Davide Nebbia. In scena: Livia Paolazzi (maestro di cerimonia), Giulia Tarantino (Velma Kelly), Ilaria Conte (Roxie Hart), Davide Incandela (Billy Flynn), Matteo Aluia (Amos Hart), Simona Mulia (Mama Morton), Enola Mango (Mary Sunshine), Dalila Galati (Liz), Sarah Cardinale (Annie), Giulia Pino (June), Alessia Puleo/Aurora Catalano (Hunyak) e Carolina Calandra/Simona Burrafato (Mona).