Rivalutazione, nel 2022, degli importi della pensione minima e dell’assegno sociale.
Fino a dicembre 2021, la pensione integrata al minimo aveva l’importo di circa 515 euro, nel 2022 passa a 524,34 euro, con un aumento di circa 9 euro al mese.
Attraverso il patronato o le credenziali del sito INPS, il pensionato potrà richiedere il trattamento minimo di pensione, che da quest’anno sarà quindi di 524,34 euro per 13 mensilità.
Cresce anche l’importo dell’assegno sociale che passa da 460 euro mensili a 468,10 euro a seguito della rivalutazione di +1,7% applicata in maniera decrescente al salire della pensione e calcolata, inoltre, in forma progressiva scaglione per scaglione portando così incrementi maggiori agli assegni con importi più bassi.
Hanno diritto a ricevere l’importo dell’assegno sociale in misura intera i disoccupati con 67 anni di età non coniugati e che non possiedono alcun reddito, i disoccupati o pensionati coniugati, che possiedono un reddito complessivo inferiore al totale annuo dell’assegno sociale Inps (12.170,60 euro per il 2022)
La richiesta dell’assegno sociale va inviata per via telematica all’INPS, dopo aver verificato i requisiti di età (67 anni compiuti nel 2020); il reddito complessivo del nucleo familiare dell’anno in corso; il requisito di residenza di 10 anni; il permesso di soggiorno in possesso per gli extracomunitari.